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H.E.R.O.
H.E.R.O. (acronimo di Helicopter Emergency Rescue Operation) è un videogioco a piattaforme sviluppato e pubblicato dalla Activision. Originariamente pubblicato per Atari 2600 e pubblicato nel marzo 1984, il gioco fu convertito per numerose console ed Home Computer dell'epoca.
La versione per C64 ricevette numerosi commenti positivi, nonostante alcune critiche relative al comparto audio. Particolarmente apprezzate longevità e rigiocabilità del titolo. Su Zzap! totalizzò un totale di 86 punti percentuali guadagnando attestati positivi anche da parte di molte altre testate dedite alle produzioni ludiche di quel tempo.
TRAMA
Assumeremo il controllo di Roderick Hero, un veterano nelle missioni di salvataggio. I minatori di Monte Leone sono intrappolati nella miniera e toccherà proprio a lui cercare di raggiungerli e salvarli. Roderich sarà equipaggiato con un Back-pack dotato di elica, che gli permetterà di volare e librarsi, di un elmetto dotato di laser incorporato e di una scorta di dinamite.
GAMEPLAY
Ogni livello è costituito da un labirinto di pozzi minerari che il protagonista deve attraversare in sicurezza al fine di raggiungere il minatore intrappolato. Lo zaino è dotato di una carica, pertanto è necessario che Roderick raggiunga il minatore prima che questa si esaurisca. Un certo numero di ostacoli si frapporrà tra Roderick e i minatori stessi. Quasi tutte le miniere sono bloccate da frane, che richiedono la dinamite per avanzare, e sarà necessario che non ci si trovi troppo vicino quando quest'ultima verrà fatta esplodere.
Riusciremo a passare indenni tra la melma e il ragno sospeso ?
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Il laser incorporato nel casco può distruggere le frane, ma lo fa con un tempo più lungo rispetto alla dinamite. In più, le miniere sono popolati da ragni, pipistrelli e altre creature sconosciute e mortali al tatto; queste possono essere distrutte con il laser, o saranno uccise se saranno vicino all'esplosione della dinamite.
Lavorare al buio ... con gli esplosivi, davvero fantastico.
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Alcune sezioni della miniera sono illuminate da lanterne e, se la lanterna viene distrutta, la miniera diventa buia. Far esplodere la dinamite permette di rischiarare l'oscurità per un breve periodo. Nei livelli più avanzati le cose si complicheranno. Roderick dovrà vedersela con magma lavico e allagamenti, letali al tocco, che lo costringeranno ad usare con perizia la sua capacità di librarsi in volo.
HERO: LONGPLAY
COMMENTO: All'inizio degli anni ottanta, la maggior parte dei giochi per home computer possedeva quasi sempre gli stessi elementi comuni: una trama molto semplice e un gameplay diretto. La spiegazione di tale singolarità era forse da ricercare nella difficoltà di far corrispondere ai bit la stessa profondità che la fantasia era in grado di partorire, a meno di effettuare un attento e sostanzioso lavoro di sviluppo. Fortunatamente però, allora non era necessario articolare trame troppo complicate, per divertirsi bastava davvero molto poco: un'idea geniale.
H.e.r.o. è proprio questo, il prototipo perfetto di gioco che possiede una trama semplice, un'immediata giocabilità e un sistema di controllo ben congeniato, che pongono il giocatore nelle condizioni di potersi cimentare con facilità nel raggiungimento degli obiettivi, e di divertirsi anche senza essere al corrente di trame molto dettagliate.
La produzione di Activision può quindi vantare la grande accessibilità cui accennavamo all'inizio di questo articolo, sebbene non vada dimenticato come questo non significhi la totale assenza di sfida. Non mancheranno i momenti in cui saremo messi a dura prova, ed è quasi certamente in questo che consiste il nucleo pulsante di questa idea geniale: ricreare un ambiente claustrofobico e opprimente ponendo il giocatore che vuole progredire nella condizione di dover presto affinare le proprie capacità.
Le sfide imposte da H.E.R.O. diventano infatti gradualmente più complesse. Mentre i primi stage permettono al giocatore di entrare in confidenza con il sistema di controllo e con le armi a disposizione, nei livelli più avanzati sarà necessario mettersi seriamente alla prova e non sarà raro affrontare momenti di frustrazione: non è da tutti riuscire a mantenere il sangue freddo e la mano ferma quando si fluttua tra pericoli letali e mostri volanti. Eppure, nonostante questo, longevità e giocabilità del titolo non ne risultano compromesse.
A dire il vero, anche il nostro esperto in salvataggi si presenta al pubblico con qualche difetto. Ad esempio il comparto audio non è tra i migliori, si sente la mancanza di un accompagnamento musicale e anche se gli effetti sonori sembrano buoni, sono numericamente pochi. Inoltre, anche se non si può parlare di un disastro, nemmeno la grafica fa urlare al miracolo: una maggiore cura di determinati dettagli sarebbe stata senza dubbio apprezzata.
Insomma, agli occhi del ragazzino quale ero in quel periodo, questo gioco era fantastico: l'idea di affrontare pericoli nascosti e spazi bui, angusti, ha sempre esercitato un discreto fascino su di me. Pensate che a distanza di molti anni ci ho giocato volentieri e l'ho trovato ancora capace di offrirmi attimi di puro diverimento. Qual'è il motivo ? Voi cosa ne pensate ?
Vi dirò la mia, le idee brillanti hanno sempre avuto una marcia in più. E' senza dubbio vero che il nostro minatore Roderick non può contare su grafica e suoni di chissà quale livello, ma riesce a farsi piacere per tutto il resto, al punto da rientrare degnamente nel gruppo dei classici senza tempo.
Semplicistica anche se colorata. Sprite piccoli ma troppo squadrati.
Controllo dell'eroe piacevole. I livelli di difficoltà crescenti rendono H.E.R.O. sfidante.
Buoni ma pochi gli effetti sonori, si sente la mancanza di un sottofondo musicale.
Se vorrete finirlo, sarà necessario molto di più che qualche giorno.
VOTO FINALE
7
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