L'ERA DEGLI HOME COMPUTER

Home Computer è un espressione normalmente utilizzata per indicare la generazione di computer, dotati di microprocessore, destinati al mercato casalingo. Cominciarono a diffondersi per lo più negli anni 80 e costruttivamente erano molto semplici: la parte centrale altri non era che una tastiera, all'interno del quale erano presenti tutti i dispositivi necessari. La tastiera era poi solitamente collegata ad un monitor che trasmetteva interfacce testuali attraverso le quali era possibile eseguire programmi presenti su memorie di massa come cassette o floppy.

I sistemi operativi degli Home Computer erano, salvo alcune eccezioni, incompatibili tra loro. Consentivano per lo più l'escuzione di alcune istruzioni in linguaggi come il BASIC, come nel caso del Commodore 64, ed erano prevalentemente utilizzati come console per videogiochi o per i primi approcci alla programmazione. Si trattava di architetture monotask e che non prevedevano l'uso di drivers. Raramente venivano impiegati come strumento di lavoro, magari associati a supporti di memorizzazione esterni come un lettore floppy.

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La Shell interprete dei comandi su Commodore 64

Il sipario sulla scena degli home computer calò tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90 quando fu soppiantata dai Personal Computer, anche noti come IBM Compatibili. L'ultimo modello che merita il titolo di home computer è probabilmente l'Amiga 500, che pure possedeva molte delle caratteristiche che avrebbero avuto successivamente i personal computer e che nel frattempo si evolvevano con migliori processori e schede video sempre più potenti.

HOME COMPUTER FAMOSI

Commodore PET (sigla per Personal Electronic Transactor, letteralmente Negoziatore Elettronico Personale) è una famiglia di personal computer a 8 bit prodotta da Commodore International Ltd. dal 1977 al 1982. Progettati da Chuck Peddle, i computer furono in seguito ridenominati Commodore CBM (da Commodore Business Machines) per evitare problemi legali in Europa dato che la Philips commercializzava nel continente un computer denominato "Programm-Entwicklungs-Terminal" e l'acronimo "PET" era già registrato. Vennero sostituiti dai Commodore CBM-II.

L'Apple II è un home computer prodotto da Apple, tra i primi realizzati su scala industriale a riscuotere un enorme successo commerciale: complessivamente si stima ne siano stati venduti quasi 5 milioni di esemplari. È considerato il computer che più di ogni altro ha influenzato il mondo degli home computer ed è anche il computer più longevo di tutti i tempi: presentato il 16 aprile 1977 durante la prima edizione della Fiera del computer della West Coast di San Francisco (Stati Uniti) e messo in commercio il 10 giugno 1977, è rimasto in vendita fino alla fine del 1993. Il modello più commercializzato è stato l'Apple IIe, prodotto da maggio 1983 a novembre 1993.

La Radio Shack TRS-80 è una famiglia di home computer prodotta dall'azienda texana Tandy Corporation e venduta attraverso la catena di negozi Radio Shack a partire dall'agosto del 1977 fino ai primi anni '80. Il primo modello, denominato Model I, ottenne un buon successo negli Stati Uniti nonostante la mancanza dei colori e della presenza sul mercato di due rivali come il Commodore PET e l'Apple II grazie al rapporto qualità-prezzo: con un costo di 599 dollari veniva incluso, insieme al computer vero e proprio, un monitor in bianco e nero (o verde e nero), una tastiera QWERTY e una versione del linguaggio BASIC.

Atari 8-bit indica l'insieme di home computer a 8 bit prodotti e commercializzati da Atari tra il 1979 ed il 1992. Sono basati sul processore MOS 6502 di MOS Technology e dotati tutti di un hardware di base comune, davvero rivoluzionario per i tempi. Tali computer erano, infatti, i primi in assoluto a essere basati su un set di coprocessori personalizzati che sgravavano la CPU dalla gestione del video e dell'audio. Si stima che dal 1979 al 1991 ne furono prodotti circa 4 milioni.

Il Commodore VIC-20 o Commodore VIC 20 (in Giappone: Commodore VIC-1001; in Germania: Commodore VC 20) è un home computer della Commodore Business Machines Inc., prodotto e commercializzato dall'ottobre 1980 al gennaio 1985. Fu proposto come home computer per la famiglia e per il gioco ed ebbe un grande successo di vendite, migliorato solo dal successivo Commodore 64.

Il BBC Micro (anche British Broadcasting Corporation Microcomputer System) era un home computer progettato e costruito da Acorn Computers per la British Broadcasting Corporation (BBC) tra il 1981 ed il 1994. Nei primi anni ottanta, la BBC creò quello che divenne noto come il BBC Computer Literacy Project (progetto BBC per l'alfabetizzazione informatica). Questo progetto fu messo in atto in buona parte come risposta a un documentario estremamente influente della BBC, The Mighty Micro, in cui il dott. Christopher Evans del National Physical Laboratory predisse l'avvento della rivoluzione informatica e l'impatto che avrebbe avuto sull'economia, sull'industria e sullo stile di vita nel Regno Unito.

Lo ZX Spectrum è un home computer creato e prodotto dal 1982 fino al 1986 dalla Sinclair Research Ltd, e dal 1986 al 1992 dalla Amstrad. In Europa fu il principale antagonista del Commodore 64 e conquistò un discreto settore di mercato grazie ad un prezzo di listino più economico; infatti le piccole dimensioni, la velocità di calcolo e il prezzo relativamente basso lo resero popolare negli anni ottanta in vari Stati del mondo: ad esempio negli USA col nome Timex Sinclair 2068 e ne furono realizzati anche cloni, alcuni ufficiali come l'"Inves Spectrum 48k plus" in Spagna e altri non, come il "Dubna 48k" e poi il "Baltica" in Russia.

Il Commodore 64 è un home computer della Commodore Business Machines Inc. commercializzato dal 1982 al 1994. Fu immesso sul mercato due anni dopo il Commodore VIC-20, con capacità di memoria, grafiche e sonore superiori rispetto a quest'ultimo, oltre a una buona compatibilità con le sue periferiche. La macchina venne venduta sino al fallimento della società, ed è stata la più venduta nella storia dell'informatica, con diversi milioni di unità prodotte e vendute. Il successivo Commodore 128 ne mantenne la compatibilità hardware e software grazie a una modalità dedicata.

L'MSX è uno standard informatico per un gruppo di home computer sviluppato in Giappone e prodotto tra gli anni 1980 e gli anni 1990. Fu concepito da Kazuhiko Nishi, con l'intento di creare delle linee guida comuni per la costruzione di computer compatibili da parte di diversi produttori. L'esatto significato dell'abbreviazione è stato per diverso tempo motivo di dibattito. Nishi, in un'intervista rilasciata durante una sua visita a Tilburg nei Paesi Bassi nel 2001, dichiarò che MSX stava per "Machines with Software eXchangeability" (macchine con software interscambiabile). Complessivamente si stima che ne siano stati venduti circa 9 milioni di esemplari, di cui 7 nel solo Giappone. Il marchio MSX e i relativi diritti appartengono, fin dal 1983, alla MSX Association, e dal 2008 alla MSX Licensing Corporation il cui amministratore è Kazuhiko Nishi, società che gestisce i marchi, i loghi ed i diritti dell'MSX.

Quella di Macintosh è una famiglia di computer prodotti dalla Apple Inc. commercializzati a partire dal 1984 e facenti uso del sistema operativo macOS. Basata prima su processori M68k seguiti dai PowerPC e poi sull'architettura x86, deve il suo nome a una popolare varietà di mela ("apple" in inglese), la McIntosh. La scelta del nome è stata attribuita a Jef Raskin, l'esperto di interfacce di computer che ne sviluppò il progetto. All'inizio era un'alternativa economica e domestica al Lisa, un avanzato microcomputer aziendale, il cui sviluppo è stato assorbito per la linea Macintosh. Il Mac è divenuta la linea standard di sviluppo dei computer Apple, allo scomparire della linea evolutiva dell'Apple II.

L'Atari ST è una famiglia di home/personal computer a 16 bit prodotti da Atari Corporation e commercializzati dal 1985 al 1993. Il primo modello della famiglia a essere commercializzato, l'Atari 520ST, fu presentato al pubblico nel gennaio 1985 al Winter Consumer Electronics Show e messo in vendita a partire dal giugno 1985. L'ST vendette molto bene in Europa, soprattutto in Germania e Regno Unito, mentre negli USA non raggiunse i risultati sperati, probabilmente a causa della maggiore affermazione dei concorrenti IBM e Apple.

Il Commodore Amiga 500 è un home computer della Commodore Business Machines Inc. basato sulla piattaforma informatica Amiga e commercializzato tra il 1987 e il 1992. L'Amiga 500 è stato molto popolare in tutto il mondo grazie al costo contenuto, a un vasto parco software in parte ereditato dall'Amiga 1000 e alle capacità multimediali straordinarie per l'epoca nella sua categoria di computer casalingo. L'Amiga 500 originale si dimostrò il modello più venduto della serie Amiga di Commodore, riscuotendo particolare successo in Europa. Fu un modello assai popolare tra gli hobbisti, benché il suo uso più noto sia stato quello di macchina per videogiochi, date le sue caratteristiche grafiche e sonore avanzate. Amiga 500 vendette 6 milioni di unità in tutto il mondo.