BACK TO COMMODORE'S GAME SELECTION

GHOSTBUSTERS

Ghostbusters è un videogioco d'azione ispirato al film Ghostbusters - Acchiappafantasmi, pubblicato per la prima volta nel 1984 dalla software house Activision. Lo sviluppo e la pubblicazione furono contemporanee all'uscita della pellicola per sfruttarne l'effetto traino. Il videogioco debuttò sul Commodore 64, progettato da David Crane, con grande successo internazionale di critica e pubblico.
SVILUPPO
David Crane
PUBBLICAZIONE
Activision
DATA
1984
GENERE
Sparatutto, Azione
MODALITA'
Giocatore Singolo
PIATTAFORME
Amstrad CPC, Apple II, Atari 2600, Atari 8-bit, Commodore 64, MSX, Nintendo Entertainment System, Sega Master System, ZX Spectrum, PC booter

BOX MOCKUP E TRAMA

GHOSTBUSTERS

Il gioco consiste nel controllare, anche dal punto di vista economico, le attività di tutta la squadra degli acchiappafantasmi nella città di New York. Si comincia con il richiedere un prestito alla banca e acquistare le prime attrezzature necessarie alla caccia ai fantasmi, tra cui l'automobile, che si può scegliere tra vari modelli. Si passa quindi a una mappa della città, che mostra anche i fantasmi vaganti che convergono lentamente verso il tempio di Zuul e gli edifici attualmente infestati da uno slimer.

RECENSIONE

GHOSTBUSTERS

Negli anni 80, e più precisamente nel 1984, le sale cinematografiche consegnarono al mondo quella che sarebbe presto diventata una vera e propria mania: gli Acchiappafantasmi. Dal genio del regista Reitman nacque un successo planetario; ovunque era possibile notare T-shirt e giocattoli ispirati al film, il mondo sembrava letteralmente impazzito per i 4 eroi dotati di zaini protonici.

Fu in questo contesto che la Activision decise di acquistare i diritti della produzione per poterne fare un videogame, il quale venne poi pubblicato su tutte le macchine a 8 bit del periodo. Il gioco, alla data di uscita, venne letteralmente preso d'assalto; le copie disponibili al lancio vennero esaurite in fretta. David Crane plasmò quindi un prodotto invitante, capace di cogliere al balzo l'occasione che il film aveva di fatto creato.

In effetti, vista l'eco mediatica, la versione per Commodore 64 di Ghostbusters è piuttosto conosciuta tra i giocatori di quel tempo: un comparto grafico tutto sommato discreto, colonne sonore tratte dal film e fatte riascoltare in modo ripetitivo durante l'avventura, un buon parlato digitalizzato, giocabilità diretta e coinvolgente (soprattutto nelle prime fasi NdUranux) ma longevità minata sul lungo periodo a causa di una certa ripetitività d'azione.

image-1
... an invisible man sleeping in your bed, who you gonna call ?

Le strategie per portare a compimento l'avventura degli acchiappafantasmi sono molteplici, con indubbio favore per un'eventuale rigiocabilità. Purtroppo però, come abbiamo accennato poc'anzi, il gioco ha anche dei limiti piuttosto evidenti, perciò andiamo per gradi.

La produzione ricalca abbastanza fedelmente la trama centrale del film, ovvero chiudere il portale che permette ai seguaci di Gozer di invadere il mondo, iniziando proprio dalla città di New York. Abbiamo a che fare con un gioco d'azione davvero molto semplice, in cui saremo costretti a passere la gran parte del nostro tempo a catturare fantasmi, in attesa che il picco di energia ectoplasmatica, rilevata dagli strumenti dei ghostbusters, non raggiunga il valore massimo di 9999, dando avvio alla sequenza di gioco finale.

Il primo passo sarà quello di scegliere la nostra dotazione: un'auto e tutti gli strumenti necessari per catturare i fantasmi. Avremo a disposizione un budget piuttosto limitato, e questo è un indizio che ci permette di capire che per permettersi il meglio sarà necessario finire il gioco almeno una volta, dato che è possibile rivivere l'esperienza conservando il denaro accumulato in precedenza.
image-1
Venimmo, vedemmo ... e la inc ... (cit.)

Conclusa la selezione, saremo catapultati direttamente nell vivo dell'azione; il giocatore potrà muoversi sulla mappa che raffigura il centro di New York, nel quartiere che gravita intorno al grattacielo teatro delle scene conclusive del film (identificato dal nome ZUUL). La nostra vettura è rappresentata sulla mappa dall'ormai celebre simbolo degli acchiappafantasmi, in quella che sembra quasi essere una storpiatura di Pac Man: un labyrinth game in cui saremo noi a inseguire i fantasmi piuttosto che rappresentare la preda da braccare.

Lo scopo è quello di percorrere le vie del centro in auto, passando sopra ai fantasmi che cercheranno di raggiungere il palazzo di ZUUL, fermandoci vicino agli isolati che segnalano un'infestazione, e che richiedono il nostro intervento lampeggiando di rosso.

Raggiungere il punto dell'infestazione darà avvio a due minigame. Il primo sarà un viaggio sull'auto dei ghostbusters, che se dotata dell'aspiratore permetterà di assimilare i fantasmi precedentemente bloccati sulla mappa. Nel secondo invece ci troviamo di fronte alla prima vera scena di azione, nella quale dovremo collocare due acchiappafantasmi in una posizione tale da intrappolare un'entità tra i flussi, per poi far scattare la trappola che la catturerà.

image-1
La mappa della città di New York in Ghostbusters

Periodicamente si deve tornare al quartier generale per svuotare le trappole e rifornirsi di uomini e di energia. Non va dimenticato che le trappole disponibili sono contate e non illimitate, e che potremo anche perdere degli uomini se falliremo nell'intrappolare dei fantasmi. Per fortuna nessuna perdita riguarderà i 4 eroi del film, ai quali non viene mai fatto riferimento.

Più avanti nel gioco dovremo anche essere veloci ad attivare la trappola per il Marshmallow Man, quando i fantasmi girovaghi tenteranno di congiungersi in un punto a caso della mappa per formare il famoso mostro che assomiglia molto all'omino della pubblicità degli gnocchi di lichene.

Una volta che l'energia della città raggiungerà i 9999 punti, saremo trasportati davanti al palazzo centrale, dove ci troveremo di fronte alla seconda e ultima vera scena di azione del gioco: un enorme Marshamallow Man tenterà d'impedirci l'ingresso, e dovremo essere abili a evitarlo così che due dei nostri ghostbusters riescano a guadagnare la porta d'entrata. Se ci riusciremo, avremo terminato il gioco.

E' tutto qui ? Purtroppo si. Ghostbusters è un gioco d'azione molto semplice, che nella maggior parte del tempo ci costringerà ad attendere e a ripetere le stese azioni più e più volte. Certo, man mano che l'energia della città sale, l'azione diventa più frenetica, e questo potrebbe sembrare interessante, ma non sempre un'aumentata velocità corrisponde a un maggiore divertimento, e questo e' proprio il caso della produzione di Crane. Per questo motivo, almeno secondo il parere di chi scrive, il titolo sugli acchiappafantasmi per Commodore 64 non è certo il miglior gioco che potesse essere prodotto, ne un esempio di giocabilità tra i migliori.

In conclusione, Ghostbusters avrebbe potuto essere davvero un gran bel titolo. Purtroppo è stato fatto il minimo indispensabile per sfruttare l'onda di successo della pellicola cinematografica, si tratta della solita storia che permea quasi sempre le produzioni comnmerciali, che hanno il solo scopo di riuscire a guadagnare tantissimi soldi, a fronte di un budget reso scarno dalla spesa relativa alle costose licenze commerciali. Se siete fan degli acchiappafantasmi è probabile che troverete questo gioco divertente per alcune ore, ma in caso contrario il timore è che rimarrete delusi.

VIDEO

GHOSTBUSTERS: LONGPLAY

GRAFICA: 7

Ottima sotto molti aspetti, nonostante una certa ripetitività degli ambienti.

GIOCABILITA': 7

Semplice e immediato nei comandi, importante pianificare la corretta strategia.

SONORO: 7

La colonna sonora di Ghostbusters è indimenticabile, ma ripetuta di continuo può risultare fastidiosa. Effetti sonori di spessore.

LONGEVITA': 5

Potreste avere voglia di giocarci alcune ore, nel tentativo di finire il gioco con le migliori dotazioni disponibili ... forse. Non ne siamo sicuri.

VOTO FINALE

6,5

BACK TO COMMODORE'S GAME SELECTION