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BRUCE LEE

Bruce Lee è un videogioco disegnato da Ron J. Fortier, con grafica di Kelly Day e musica di John A. Fitzpatrick. È stato originariamente programmato per Atari 8-bit e subito dopo per Commodore 64 e pubblicato dalla Datasoft nel 1984. Fu successivamente convertito per ZX Spectrum e Amstrad CPC e pubblicato dalla U.S. Gold nello stesso anno. Una versione per MSX fu invece pubblicata nel 1985 dalla Comptiq.
SVILUPPO
Ron J. Fortier, Richard Mirsky, Kelly Day
PUBBLICAZIONE
Datasoft
DATA
1984
GENERE
Picchiaduro, Piattaforme, Labirintico
MODALITA'
Fino a 2 Giocatori
PIATTAFORME
Amstrad CPC, Apple II, Atari, C64, PC, ZX Spectrum

BOX MOCKUP E TRAMA

BRUCE LEE

Bruce Lee, leggendario maestro di arti marziali, deve infiltrarsi nel palazzo di un malvagio stregone per sconfiggerlo.

RECENSIONE

BRUCE LEE

E' il 1984 e la software house americana Datasoft gode di particolare lustro nel panorama dei produttori di giochi su home computer a 8-Bit, Commodore 64, ZX Spectrum e Atari in testa. Tra produzioni originali e qualche ottima conversione, il team californiano riesce a ritagliarsi una sua fetta di mercato e ad investire dei fondi per la produzione di alcuni titoli su licenza realizzati integralmente grazie ai propri talentuosi sviluppatori.

Datasoft riesce ad accaparrarsi i diritti di produzione per molti titoli, tra i quali certamente citiamo Conan Il Barbaro (non eccezionale), i Goonies ma sopratutto Bruce Lee, sviluppato inizialmente per Atari 8 Bit e successivamente su Apple II e Commodore 64.

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Una scazzottata nel primo livello ...

Il gioco è un platform game in cui impersoniamo il leggendario maestro di arti marziali, impegnato in una lotta contro un malvagio stregone dai grandi poteri. Il compito è semplice (per modo di dire): raccogliere delle lanterne magiche per aprirsi la strada, zompando da un punto all'altro di venti livelli composti da piattaforme, tra le quali potremo muoverci grazie all'uso di scale, drappi e pergolati.

Ma non è finita qui signori, non dimentichiamoci che parliamo di Bruce Lee non certo di uno sbarbatello capace di colpire soltanto l'aria. Il protagonista di questa avventura è in grado di combattere usando pugni e calci volanti di tutto rispetto; abilità che si dimostreranno fondamentali durante l'avventura, visto che è costantemente braccato dagli scagnozzi del suo rivale: un ninja e un lottatore di sumo verdastro chiamato Yamo.

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... e una in un tunnel condito di trappole

Il set di Bruce Lee inizia da quello che ha tutta l'aria di essere un tempio, è li che raccoglieremo le prime lanterne prendendo confidenza con il sistema di controllo e con i nostri nemici. Bastano però pochi semplici progressi nella storia per scoprire come in realtà la sfide che ci attendono saranno via via più impegnative. Nei sottolivelli del tempio si cela infatti una tortuosa struttura di cunicoli, ricchi di trabocchetti di ogni genere: punte acuminate, alta tensione, bombe e piattaforme mobili.

Non sarà facile destreggiarsi tra gli inseguitori e le trappole di cui sono disseminati i venti livelli che compongono il gioco, ma un aspetto sinceramente divertente è rappresentato dal fatto che qualsiasi trabocchetto letale potrà essere causa di morte anche per i nostri nemici. In tal senso, se vogliamo, potremo quindi sfruttare con tempismo ogni trappola per liberarci dei nostri antagonisti, anche se soltanto temporaneamente'.

La grafica che caratterizza i personaggi e i livelli di gioco è piuttosto spartana ma fa un uso intelligente e coerente di elementi e colori, contribuendo a creare un gioco dalll'aspetto unico e cartoonesco. Gli stessi personaggi, nella loro rappresentazione minimale, sfruttano colori che li rendono iconici e facilmente individuabili in qualsiasi transizione di gioco.

Anche il comparto audio è di tutto rispetto, a partire dalla colonna sonora iniziale, che ha il potere di rimanere scolpita nella memoria di chi l'ascolta. Gli effetti sonori infine sono davvero di ottima fattura e impreziosiscono con la loro presenza il valore intrinseco dell'esperienza di gioco. Unico neo, forse, la mancanza di un motivo di sottofondo.

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Lo Yamo, in verde, nella suo tripposo tentativo di colpirci con un calcio

Analiziamo adesso come si svolge l’avventura. C'è di che rimanere meravigliati; Bruce Lee infatti è una vera e propria antologia di pattern di gioco, uno più divertente dell’altro. Nonostante le azioni siano piuttosto ripetitive, come abbassarsi, saltare, salire su scale e correre qua e la, ogni schermata contiene trovate sempre diverse per stimolare continuamente il giocatore. All'elenco dei trabocchetti già citato si aggiungono vicoli ciechi, alberi assassini, cascate che cambiano direzione di movimento, porte nascoste. L'elenco è davvero enorme, tanto quanto il livello di suspance che gli sviluppatori sono stati in grado di trasmettere con questo titolo al giocatore. Ad esempio, non è possibile sapere quanti colpi dei nemici Bruce può incassare. Il valore è variabile e rende ogni danno subito potenzialmente come letale, aumentando divertimento ed eccitazione. O ancora, ci sono intere sezioni di gioco, nelle quali persino i nostri nemici hanno paura ad avventurarsi, in cui la maestria nei movimenti è da considerarsi fondamentale se non si vuole fare un passo falso e morire all'istante.

Concludiamo parlando della modalità Multiplayer di Bruce Lee, la quale consente ad un secondo giocatore di aiutarci oppure ostacolarci, prendendo possesso dello Yamo. Questa intelligente modalità di gioco accentua ancora di più una delle caratteristiche salienti di Bruce Lee, ossia il suo essere un perfetto incrocio tra un fighting game e un platform/adventure, in cui strategia, esplorazione e azione sono presenti contemporaneamente e in dosi massicce. Ma soprattutto, questa interpretazione del multiplayer, ha dato modo a molti giocatori di diversa età di affrontare il titolo con chiavi di lettura alternative, permettendo ad adulti, ma anche a giovanissimi, di divertirsi nella maniera desiderata: in solitaria, con un amico o con un amico "bastard inside".

VIDEO

BRUCE LEE: LONGPLAY

GRAFICA: 8,5

Grafica ottima, con alcuni dettagli che si distinguono per la cura.

GIOCABILITA': 8

Giocabiità eccellente per un titolo attraente. Il binomio combattimenti e platform è vincente.

SONORO: 7

Fantastica colonna sonora iniziale. Effetti sonori ben concepiti durante il resto del gioco. Peccato non ci sia un brano di sottofondo durante l'azione di gioco.

LONGEVITA': 9

Se non avete avuto modo di provarlo anni fa, vi darà modo di divertirvi anche oggi

VOTO FINALE

8

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